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Convegno Internazionale QUO VADIS

L’Istituto vi segnala il convegno Quo vadis, riguardante gli adattamenti dei romanzi di Henryk Sienkiewicz e il loro impatto sulla cultura popolare del XX secolo Cracovia nel corso delle giornate del 19 e 20 maggio 2023. Il convegno internazionale, organizzato dalla Facoltà di Filologia dell’Università Jagellonica e dal Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della Università Sapienza di Roma, sponsorizzato da Programma Jagiellonian University Excellence Initiative (ID.UJ WF), dalla Facoltà di Filologia dell’Università Jagellonica e promosso dall’Ufficio del Festival di Cracovia prevede la proiezione del film di Enrico Guazzoni del 1913 con accompagnamento musicale dal vivo, eseguito dal compositore Michele Sganga.

Il romanzo Quo vadis di Henryk Sienkiewicz, pubblicato per la prima volta nel 1895, divenne un bestseller internazionale e fu il fattore principale nell’assegnazione all’autore del Premio Nobel per la letteratura nel 1905. Le sue altre opere non ottennero altrettanto successo all’estero. In Polonia, tuttavia, Quo vadis non ha mai eguagliato la popolarità di altri romanzi storici di Sienkiewicz. La maggior parte degli adattamenti del “romanzo dei tempi di Nerone” (con l’eccezione dell’oratorio di Nowowiejski del 1909 e della sfortunata produzione di Jerzy Kawalerowicz del 2001) sono stati realizzati all’estero. Forse è per questo che queste versioni, soprattutto i film, valutati in Polonia soprattutto dal punto di vista della loro fedeltà all’originale, non hanno suscitato molto interesse, e hanno persino vissuto per vedere giudizi duri e negativi. Vale la pena rendersi conto, tuttavia, che in altri paesi, gli adattamenti e i rifacimenti del romanzo di Sienkiewicz hanno mantenuto l’interesse per “Quo Vadis” per decenni, anche quando la fama del libro era da tempo svanita. Inoltre, alcuni di essi, in particolare il primo adattamento cinematografico italiano del 1913 e il blockbuster hollywoodiano del 1951, hanno avuto un ruolo importante nella storia del cinema e hanno avuto un impatto decisivo sulla formazione della visione dell’antica Roma nella cultura popolare. Ancora oggi possono essere attraenti per il pubblico, come testimonia il successo delle proiezioni del film muto del 1913 accompagnato da una moderna colonna sonora composta ed eseguita dal vivo da Michele Sganga. Vorremmo che la proiezione a Cracovia dell’adattamento cinematografico muto di Guazzoni diventasse un’occasione per discutere il significato storico e culturale di Quo vadis nel mondo, ma anche un tentativo di rispondere alla domanda se, nell’epoca contemporanea, il romanzo possa ancora ispirare nuove letture e adattamenti.

 

Quando il cinema divenne arte: il film muto Quo Vadis del 1913

Oggi in pochi ricordano oggi che all’inizio del Novecento, nei primi decenni di esistenza del cinema, il centro più importante della produzione cinematografica era l’Italia. E fu lì che nel 1913 uscì l’adattamento di Quo Vadis diretto da Enrico Guazzoni, una produzione di svolta nella storia del cinema non solo italiano ma anche mondiale. In un’epoca in cui il cinematografo era ancora considerato un fenomeno da baracca, Guazzoni (1876-1949) dimostrò che un lungometraggio di quasi due ore poteva catturare l’attenzione del pubblico e aspirare ad essere un’opera artistica. La produzione era ancora del tutto priva di tratti teatrali, tipici delle prime produzioni cinematografiche, ma il regista aveva sfruttato appieno le possibilità del nuovo mezzo: portò l’azione in uno spazio aperto, dando così alle inquadrature una profondità irraggiungibile per il palcoscenico, intrecciò riprese dei campi lunghi e dei primi piani, costruì monumentali decorazioni tridimensionali. Le scene con la partecipazione di un gran numero di comparse e l’accurata ricostruzione dei dettagli del mondo antico erano impressionanti. Le scene dell’incendio di Roma furono colorate a mano per un effetto maggiore. Un’altra novità era lo stile di recitazione non esaltato, più realistico, che il regista impose agli attori. Tuttavia, il vero tratto rivoluzionario del film fu la combinazione di tutte queste procedure tecniche in un insieme armonioso con una trama ricca e complicata.

Il successo del film superò tutte le aspettative. Quo vadis fece il giro trionfale dei cinema in tutto il mondo incontrando ovunque un’accoglienza entusiasta. Fece nascere la moda di grandi spettacoli epici e le innovative soluzioni tecniche utilizzate da Guazzoni ispirarono molti registi, tra l’altro David W. Griffith. La versione restaurata di Quo vadis, la cui colonna sonora moderna è stata creata da Michele Sganga, può ancora oggi divertire e interessare, come testimoniano le proiezioni del film a Roma nel 2016, 2018 e 2022.

 

Programma dell’evento

Venerdì 19 maggio 2023 – aula 103 Collegium Paderevianum (edificio dell’Istituto di Studi Orientali), Al. Mickiewicz 9

14.00 Apertura della conferenza

14.15-15.00 Conferenza inaugurale: Maria Wyke, University College London Cinema challenges the novel: Enrico Guazzoni’s feature film Quo vadis? (1913)

15.00-15.30 Monika Woźniak, Sapienza Università di Roma Nie taki Hollywood straszny jak go malują: o amerykańskiej adaptacji Quo vadis z 1951 roku

15.30-16.00 Agata Hołobut, Uniwersytet Jagielloński Filmowe adaptacje Quo vadis przez pryzmat plakatów

16.00-16.30 pausa caffè

16.30-17.00 Katarzyna Biernacka-Licznar, Uniwersytet Wrocławski Włoskie adaptacje Quo vadis dla dzieci i młodzieży: historia sukcesu?

17.00-17.30 Anna Czabanowska-Wróbel, Uniwersytet Jagielloński „Któregoś dnia (…) runie imperium”. Spojrzenie na historię w Quo vadis wobec sposobów ukazywania starożytnego Rzymu w literaturze polskiej

17.30-18.00 Kinga Kamińska, IBL PAN Warszawa: Kolekcja cyfrowa jako adaptacja – premierowa odsłona „Recepcji Quo Vadis we Włoszech”.

Sabato 20 maggio 2023 – Aula Collegium Novum

10.00-12.00 Proiezione del film Quo vadis di Enrico Guazzoni del 1913 con accompagnamento dal vivo, eseguito dal compositore Michele Sganga, introduzione di Monika Woźniak, Sapienza Università di Roma. Film ricostruito dall’Eye Filmmuseum, Amsterdam

  • Organizzato da: Facoltà di Filologia dell'Università Jagellonica e dal Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della Università Sapienza di Roma,
  • In collaborazione con: sponsorizzato da Programma Jagiellonian University Excellence Initiative (ID.UJ WF), dalla Facoltà di Filologia dell'Università Jagellonica e promosso dall'Ufficio del Festival di Cracovia